Senza Pedigree? No, grazie!
Un esemplare con pedigree non è un animale più o meno blasonato, più o meno bello...è semplicemente un animale di razza amato e seguito.
Ogni allevatore ha l'obbligo di cedere i suoi animali con un pedigree.
Diffidate di chi non lo fa!
Il pedigree è la carta di identità dell'animale, il documento che lo rende un animale di razza e non un meticcio o un consimile, senza certificazioni e garanzie.
Il pedigree ha un costo minimo di registrazione (a carico dell'allevatore) presso l'associazione che lo emette, ma permette di avere un documento di proprietà con la genealogia del cane,
gatto etc.!
Se invece cercate dei "Simil-razza" , vi suggerisco di cercarne in regalo nei gattili, canili o rifugi per animali, in ogni caso non comprate mai animali
esposti in negozi o gatti e cani senza documenti sanitari e pedigree, meglio se con un contratto ed il passaggio di proprietà.
A volte, ad esempio, si trovano anche mici adulti, con migliore possibilità di testarli almeno per la Fiv e la Felv e di conoscerne il carattere..
E’ chiaro che soprattutto chi ha già un micio in casa dovrà tenere conto dell’importanza di introdurre solo mici che siano sani.
In ogni caso dovrete preventivare degli impegni: cure amorevoli e cibo appropriato e tempo da dedicare al gioco ed alle coccole.
Tutti i gatti di razza, per essere definiti tali, devono avere il pedigree.
Per i gatti nati in Italia il pedigree deve essere rilasciato da un'Associazione Felina.
Capita spesso, però, che sui siti dei vari annunci per animali si legga, per esempio: "puro persiano (o puro Maine Coon o Puro Barboncino) senza pedigree vendesi a
300 euro".
Cosa c'è di sbagliato in questo annuncio, visto che il prezzo sembra anche buono?
Tutto! Ora vediamo perché.
Cos'è il pedigree?
Iniziamo subito col dire che il pedigree è la carta d'identità del gatto, l'unico documento che attesta la provenienza del micio, la genealogia e ne
qualifica l'origine come "gatto di razza".
Il pedigree è un documento emesso dalle Associazioni Feline preposte, gli unici enti preposti a certificare le origini dell'animale.
Sul pedigree sono solitamente indicati:
-
il nome del gatto, il sesso, la data di nascita, il colore, il numero di registrazione ed in alcuni casi anche il microchip;
-
l'indicazione dei fratelli e delle sorelle di cucciolata;
-
il nome dell'allevatore, l'affisso dell'allevamento, l'indirizzo;
-
padre e madre del cucciolo, con i rispettivi dati anagrafici, di colore e numeri di registrazione;
-
la linea di discendenza, fino a 4 o 5 generazioni, con tutte le indicazioni anagrafiche, di colore e di registrazione per ogni gatto.
Perché è così importante?
Il pedigree è l'unico modo che abbiamo per poter dire "questo gatto è di razza"!
Nessun altro documento può essere usato per questo scopo, né valgono le affermazioni dei veterinari o di sedicenti "esperti".
Se il gatto ha il pedigree è di razza, altrimenti no!
Un gatto senza pedigree, anche se nato da genitori con pedigree, non può e non è considerato di razza da nessuna Associazione felina e da nessun allevatore serio.
Quanto costa il pedigree?
In media, a noi allevatori un pedigree emesso dalle Associazioni Feline in Italia costa circa 20 euro.
Non credete a chi vi dice che costa di più, basta consultare i siti delle Associazioni e verificare le tariffe.
Quando un allevatore vi dice che il pedigree costa 200-300 euro, semplicemente non credetegli, in nessuna federazione un pedigree costa così tanto!
Cambiate allevamento!
Comprare senza pedigree?
Non comprate MAI un gatto di razza senza pedigree.
State semplicemente comprando un gatto di casa!
A volte alcuni allevatori poco validi ed indegni di essere considerati "allevatori", vendono senza pedigree perché il fatto di avere il pedigree per un cucciolo
comporta la denuncia della cucciolata ed un'assunzione di responsabilità nei confronti dei gatti ceduti.
Se la cucciolata è nata da gatte troppo giovani (e quindi in violazione dei regolamenti delle Associazioni che impongono solitamente almeno 10 mesi di età per la
mamma) o da gatte che hanno gravidanze ravvicinate (i regolamenti, in generale, dicono che sono permesse 3 gravidanze nell'arco di 24 mesi) o ancora da accoppiamenti non permessi
(tecnicamente outcross, incroci con altre razze), l'allevatore scorretto preferirà di certo non denunciarla perché sarebbe passibile di richiami o multe, e quindi preferisce vendere
senza pedigree.
Oppure non vuole assumersi la responsabilità di gatti nati con problematiche genetiche, congenite o peggio ereditarie, considerando di fatto questi cuccioli al pari
di "scarti".
Inoltre spesso questi cuccioli sono alimentati in maniera inadeguata o con cibi di pessima qualità e ceduti in condizioni fisiche di debolezza e molto spesso di
malattia.
Oppure si tratta di gatti figli con genitori consimili di razza, quindi senza pedigree, fatti nascere da privati al solo scopo di vendere, sfruttando le gatte con
cucciolate a ripetizione.
Questi cuccioli nascono da situazioni di sfruttamento, consapevole o meno, senza attenzione a selezione, magari con accoppiamenti di generazioni di fratelli e
sorelle, senza alcuna garanzia e senza responsabilità da parte di chi li cede.
Oppure possono essere cuccioli importati dall’Est Europa in condizioni atroci.
La differenza prettamente economica tra un gattino con pedigree e con le dovute garanzie di salute e un gattino senza pedigree e senza alcuna garanzia, si ripaga
molto spesso in fatture veterinarie, sempre che il cucciolo sopravviva o non infetti altri gatti eventualmente presenti in casa.
Con grandi sofferenze del cucciolo e della sua famiglia umana.
Una vergogna drammatica.
Semplicemente, non comprate cuccioli senza pedigree e passate oltre!
Mai pagare per un animale senza pedigree! È illegale per chi vende e per chi acquista!